“InnerTeam” significa “team interiore”.
E’ un inglese facile e facilmente leggibile, giusto?
Ma che cosa è un “team”? In che modo si crea? Un gruppo di persone non è necessariamente un “team”: ci si può trovar insieme per caso, per necessità, per curiosità. Cosa trasforma un gruppo in un team? E perché, poi, questo dovrebbe essere desiderabile? Un team è una “squadra”, un gruppo che magari si forma più o meno casualmente ma poi inizia a darsi uno scopo.

In particolare, un team ha un leader. A volte è esplicito, a volte emerge grazie alle sue abilità specifiche, a volte è un “leader situazionale”, cioè si presta a guidare il team rispetto a uno specifico progetto o azione, per poi ritornare a far parte del gruppo…
Il fatto che il team sia interiore non cambia il gioco, perché il “dentro” e il “fuori” sono l’uno lo specchio dell’altro – con nostra gioia e a volte costernazione.
Un team interiore ha gli stessi problemi di quelli esterni: competizioni, alleanze, sabotaggi, entusiasmi, depressioni. Solo che il “gioco delle parti” qui si nota meno, perché… beh tutti i personaggi in gioco sono dentro di noi, dentro di te. E, abituati come siamo a dire “io” come se fosse una costruzione stabile, non ci rendiamo conto facilmente del variare e fluttuare dentro di noi di quanti (tanti) “personaggi” interiori ci siano!

Diventare il leader del team è in questo caso una necessità vitale, se vuoi vivere una vita ampia come vorresti. E’ anche divertente. Appassionante. Le ricompense sono tante e da scoprire un passo alla volta.

Cosa proponiamo

Il viaggio che ti proponiamo all’interno di questo spazio virtuale fatto di spunti, di letture, di opportunità, è un viaggio “dentro”, per conoscere le tue tante parti, o aspetti, o energie che compongono la tua psiche, che muovono i tuoi desideri, le tue paure/visioni, i tuoi gesti coraggiosi o le tue paure.

Come lo facciamo? Proponendoti dei percorsi che ti aiutano a scoprire le tue parti non solo attraverso corsi o colloqui, ma attraverso le semplici attività del tuo quotidiano. Grazie alle numerose esperienze maturate, al confronto giornaliero con tante persone nei più svariati contesti (famiglia, azienda, scuola…) ci siamo rese conto che molto spesso il cosiddetto “lavoro interiore” avviene all’interno di contesti ben specifici: in particolare corsi, incontri individuali o di gruppo. Tutti momenti preziosi, intendiamoci: ma poi, per tutto il resto del tempo, cosa accade? Il corso, con le sue intuizioni, le condivisioni, gli apprendimenti, il sostegno del gruppo, gli esercizi è alle spalle. Ora la giornata si dipana e spesso quello che si è imparato rimane sullo sfondo.

Come sarebbe, utilizzare qualcosa che fai già normalmente – per piacere o necessità – come fonte di ascolto di te? Come scoperta di energie che ti abitano e che finora hai ascoltato poco? Come sperimentazione di modi nuovi di osservarti?

Il vantaggio

Il vantaggio è, come potrai facilmente intuire, enorme: quello che ti proponiamo è infatti far sì che gli strumenti, le conoscenze che acquisirai strada facendo diventino giorno per giorno tridimensionali, pratiche, poetiche, suggestive: a ogni pranzo, per esempio, come ti propone Giulia, o nel tuo seguire il ritmo delle stagioni e il variare del tempo, come puoi sperimentare con Antonietta. Giorno dopo giorno, lentamente, scegliendo un piatto, un vino, o preparando un piccolo rituale di transizione, ascoltando un tuo sogno, estraendo una carta, il cambiamento avverrà sotto i tuoi occhi. In modo dolce, come attraverso una fermentazione delicata, una lenta e soffice lievitazione… assaporerai il gusto della trasformazione e del raggiungimento dei tuoi obiettivi.