Guardo compiaciuta il mio studio, sito in una caratteristica zona di Milano, ricco di libri e di colori.
Tra i libri, il mio, “Interpretare e dirigere i Sogni” corredato di cd, scritto prima che il Voice Dialogue entrasse nella mia vita (e a questo proposito sono solita dire che l’unico rimpianto che ho, è non aver incontrato prima il Voice Dialogue; ma, come si dice, meglio tardi che mai).
Tutti gli altri libri hanno accompagnato, dagli anni settanta a oggi, il mio percorso di vita, passato nella ricerca della conoscenza e nella scoperta di me. Ho esplorato vari percorsi, varie aree di pensiero, arrivando a una mia filosofia di vita, che posso definire agnostica.
Credo in una Energia Creatrice, cui mi sento collegata, in particolar modo durante i trattamenti di Riequilibrio Energetico.
Non aderisco ad alcuna religione, perché le religioni sono tante, basti pensare al Cristianesimo, costituito da una serie di correnti religiose, come il Cattolicesimo, il Cristianesimo Ortodosso orientale, l’Ortodosso Copto e il Protestantesimo, che a sua volta è diviso in una quarantina di Chiese con differenti credenze. Lo stesso dicasi delle altre importanti religioni nel mondo, ossia Ebraismo, Islamismo, Buddhismo, Induismo, Taoismo, Jainismo, Scintoismo, Confucianesimo, Zoroastrismo, Bahaismo, Geovismo (testimoni di Geova), la più parte di queste divise in differenti correnti.
Ognuna dice di avere la verità assoluta, ergo nessuna ce l’ha. Non dimentichiamo che le religioni sono state create dagli esseri umani (forse per paura del nulla dopo la vita), creando divinità a propria immagine e somiglianza.
Qual è dunque la mia filosofia di vita? La mia risposta è: “Stare bene”
e per riuscire a stare bene occorre lavorare su di sé. Questo mi ha spinto a lavorare su me stessa, proponendo poi il percorso alle persone interessate.
Mi piace definire il ricercatore, ossia la persona che ha preso l’iniziativa di lavorare su di sé per migliorarsi e conoscersi a fondo, una lampadina da pochi watt che rischiara solo un pochino lo spazio intorno a sé. Il suo percorso di crescita lo porta a diventare una lampadina da 100 watt, 1000 watt: che luce!
Guardo con piacere i colori nel mio studio: sono nei miei quadri, dipinti dopo che il Training Autogeno ha fatto uscire la vena pittorica (che non sapevo di avere) insieme ad altre doti, “risorse” come si ama definirle oggi.
Una di queste è l’Intuizione, che si è rivelato un dono veramente prezioso per il mio lavoro di Counseling con il Voice Dialogue
Poter usufruire dell’intuizione rende le sessioni più veloci, efficaci e…attraenti. Intuire subito alcuni aspetti della persona, alcuni particolari dei suoi sé presenti in quel momento, mi porta a fare le domande giuste che conducono velocemente al nocciolo del problema.
Definisco così la percezione che ho in quei momenti: è come se mi trovassi davanti a unoautostereogramma; si tratta di un’illusione ottica tridimensionale, c’è una immagine nascosta che viene vista solo se si lasciano incrociare gli occhi, come quando ci si incanta a guardare nel vuoto.
Ed è così che mi si evidenziano alcune cose importanti del cliente.
L’intuizione è importante, è la voce interiore della saggezza che fa capire al volo le persone e fa compiere le scelte giuste.
È un dono che tutte le persone potenzialmente hanno ma che può essere poco sviluppato; i sé intuitivi sono presenti in ognuno, ma spesso sono occultati; possiamo però scoprirli, in modo da avere una fonte d’intuizione e conoscenza che ci farà sentire connessi con qualcosa che è più grande dei nostri sé “normali”.
Guardo con affetto il mio studio e anche con riconoscenza: dal 1980 sono passate di qui tante persone: personaggi del mondo dello spettacolo quali attori, ballerini, cantanti lirici, musicisti (alcuni dei quali calcano il famoso palco della Scala e uno di loro lo ha fatto calcare anche a me, al termine di un concerto!) e impiegati, studenti, managers, casalinghe, uomini politici, counselors.
Il lavoro fatto in tutti questi anni, counseling, training autogeno, riequilibrio energetico, meditazione, sogno guidato, ha arricchito il mio studio di una bella energia; è diventato uno spazio magico, una sorta di incubatrice alchemica, dove le trasformazioni avvengono.
Ed io desidero qui onorarlo, con gratitudine e amore.
Silvana Borile
Milano, maggio 2014
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