Dialogando col sintomo di Franca Errani

da | Lug 15, 2016 | Blog | 0 commenti

Quando il dolore assale, il primo istinto è quello di farlo sparire. Mal di testa, bruciore di stomaco, dolori alle spalle o mal di gola… oggi vi sono tanti prodotti in grado di  alleviare o eliminare i nostri sintomi fisici! Eppure, con sempre maggiore attenzione un pubblico in crescita si sta rendendo conto che vi è qualcosa di più del dolore, dentro al malessere o alla malattia. E’ una “voce” che ci sta parlando, è un messaggio che non abbiamo ascoltato…

 

Un modo molto potente e preciso per comprendere il significato di un sintomo fisico che ci affligge e i bisogni inascoltati che vi sono legati, è il “Dialogo col Sintomo[1]. Per esplorare un disagio fisico con questo sistema, occorre avere fiducia nella saggezza  del nostro corpo e nel linguaggio nascosto dei nostri organi e  reazioni fisiche. Occorre anche affidarsi a un Counselor, o a un Facilitatore che conosca il Metodo. Ovviamente, tutto questo non sostituisce il medico! Semmai lo affianca, per procedere insieme verso uno stato di migliore salute e di maggiore consapevolezza.

 

Il modo più diretto usato nel Dialogo è “dare voce”, con la tecnica opportuna, spesso a mediazione corporea, alla parte che sta esprimendo il disagio.

 

Ad esempio, Maria soffre di gastrite. Il suo stomaco, interrogato e lasciato libero di “espandere” il sintomo nel corpo, racconta una storia di rabbie accumulate: Maria è sempre gentile, accomodante, lascia invadere i suoi spazi, in ufficio e in casa. Lo stomaco trattiene un “urlo” che non è altro che il bisogno di avere più spazio, di “proteggere il territorio” di lei, come dice lo stomaco.

 

Ancora: Lorenzo ha un fortissimo mal di gola. Un paio di giorni prima, è stato aggredito al telefono da un conoscente, per un equivoco. La persona era così incalzante che Lorenzo non ha reagito. La gola è carica delle parole non dette dal giovane che, di natura timida, si trova spesso a “restare senza parole” davanti a situazioni dove invece vorrebbe dire con chiarezza la sua opinione. La “parte” che si esprime attraverso la gola è proprio quella che “saprebbe parlare nel modo giusto”, se Lorenzo non la “chiudesse” lì, per paura di essere giudicato aggressivo!

 

Altro esempio: Federico. Soffre di acutissimi mal di testa. Dirigente in un’importante azienda, Federico ha tentato di tutto, ottenendo nel migliore dei casi soltanto dei leggeri miglioramenti. Con lui, la modalità di lavoro usata (“I Quadranti del Tempo”) ha permesso di mettere in relazione il mal di testa con la sua attività da “Quadrante Urgente e Importante”. Ogni volta infatti che Federico si percepiva in tale tipo di attività, il mal di testa si acutizzava mentre, spostandosi nel Quadrante Importante e non Urgente, il mal di testa spariva. Il mal di testa spiegò a Federico che aveva bisogno che lui organizzasse diversamente i tempi, imparasse a delegare, a chiudere prima determinate riunioni eccetera. Era un mal di testa molto intelligente! Infatti i suoi suggerimenti furono presi molto sul serio e nel giro di pochi mesi questo signore aveva ristrutturato la sua attività, fatto crescere professionalmente dei collaboratori validi e imparato a delegare loro molte cose. Il mal di testa si era progressivamente ridotto fino a essere solo un ricordo.

 

La cosa bella di “Dialogando col Sintomo” è che le energie che vengono fatte esprimere sono dellenuove risorse per la persona: la capacità di mettere dei confini, nel caso di Maria, o la capacità di parlare con assertività, nel caso di Lorenzo, la capacità di delegare e riorganizzarsi per Federico. Insomma, avere il coraggio di “vedere oltre” l’aspetto “malato” permette, molte volte, di scoprire ricchezze che non sapevamo d’avere e che possono aiutarci, se solo impariamo a conoscerle e a prendere sul serio il loro messaggio. E’ molto bello sentirsi dire, da una parte saggia e inascoltata di noi stessi, quali bisogni possono esservi, dietro al disagio, e come portare maggiore ampiezza nella nostra vita.



[1] Si basa su una combinazione del Metodo del Voice Dialogue e del BodyMind, sviluppata dall’Istituto InnerTeam, che fa parte del programma della Scuola di Counseling e Coaching che l’Istituto offre ormai da molti anni.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pin It on Pinterest

Share This