Ogni giorno dobbiamo compiere delle scelte. A volte sono semplici, quasi banali, e le decisioni da prendere sono facili e rapide; altre volte sono più complesse, richiedono tempo e possono essere anche fonte di tensione se non di conflitto interiore, tra le varie “spinte” che si sentono e rispetto alle quali ci si trova come davanti a un crocevia, di cui non si sa ancora quale direzione imboccare.
Quando si è in coppia, la scelta si complica!
Una cosa che in genere non teniamo in considerazione è che molte delle nostre scelte vengono fatte dalle Parti di noi che hanno “preso” le redini del comando da molto tempo: gli aspetti dominanti della personalità, quelli con cui siamo identificati. E naturalmente questo… vale anche per il nostro partner!
Se per esempio il mio sistema primario ama rilassarsi, è lento e pacato, io troverò facile e naturale comperarmi una bella poltrona-relax da giardino, oppure decidere di trascorrere un fine settimana alle terme: occorre sapersi gratificare, dirà dentro di me il mio Aspetto Rilassato! Se sono sola, tutto ok… Ma per esempio il mio fidanzato potrebbe avere un Aspetto dominante attivo, razionale e intellettuale… lui vuole andare a “fare” qualcosa di sano o utile! Vuole comperare dei libri e magari seguire un corso di formazione in lettura veloce… Quindi il rischio è che lui mi giudichi una pigrona viziata e che butta i soldi in cose futili; io potrei giudicarlo un insopportabile secchione che vede nella vita sempre prima il Dovere che non il Piacere. Potrebbe anche accadere, specie nelle fasi iniziali dell’innamoramento, che entrambi apprezziamo le scelte dell’altro, perché vanno a risvegliare le nostre Parti mancanti: ovvero io potrei ammirare questa sua fermezza e vitalità, lui potrebbe farsi affascinare dalla rilassatezza delle mie proposte…
Altro esempio: Alberto è cresciuto in una famiglia molto attenta al denaro; nel suo ambiente, ogni spesa deve essere valutata attentamente e i soldi non vanno buttati, ma amministrati con raziocinio e lungimiranza. E’… molto probabile che ti attrarrà una donna che ama spendere, muoversi, correre qualche rischio rispetto al denaro! Infatti incontra Elena… Lo stile di lei, più libero e spensierato, può aver fatto parte dell’attrazione iniziale ma, ora che sono fidanzati, Alberto comincia a vedere questa cosa come rischiosa… Sono andati in vacanza insieme al mare, e lei si ferma a guardare ogni boutique… il cuore di lui batte: che cosa mai vorrà comperare ora? E’ vero che lei in realtà si limita a osservare e a commentare, ammirando uno scialle di seta o un paio di scarpe molto eleganti, quasi fosse un gioco… ma lui non lo sa, legge i prezzi, rabbrividisce, e comincia a giudicarla una possibile spendacciona: immagini angoscianti di una futura vita in comune oppressa dai debiti lo assalgono a ogni sosta!
Per ciascuno dei due, fino a che si è identificati con i propri Aspetti dominanti, le scelte saranno in certo qual modo “obbligate”: sembreranno naturali, ma in realtà lo sono solo perché sono le Parti primarie a prendere la decisione. Questo vuole dire che, in fondo in fondo, non si tratta di una vera scelta ma di un automatismo, qualcosa di sicuro, che abbiamo imparato presto e che ci rassicura.
Essere sul “crocevia delle scelte” significa poter percepire, vedere e ascoltare entrambe le strade. Ovvero, in altri termini, sentire un certo conflitto interiore, tra le due alternative! Stare sul crocevia delle scelte, specie in coppia, è un’arte da imparare: la tentazione è di buttare il giudizio negativo sul partner e non riflettere sul fatto che è proprio quando sentiamo gli opposti, quando vediamo le due strade, che una possibilità di scelta vera si sta attuando. Nel mondo del Voice Dialogue, chiamiamo “Io Cosciente” quello stato di coscienza più ampio che ci permette di conoscere le diverse Parti di noi, e quindi poi di scegliere con maggiore consapevolezza.
Torniamo ad Alberto ed Elena. Dopo la passeggiata vanno a cena; lui però è rabbuiato, di poche parole… quella giornata iniziata tanto bene sta diventando cupa e noiosa! Elena non si capacita: cosa mai è accaduto? Cosa può aver fatto, lei, di sbagliato? A questa vaga sensazione di colpa si sostituisce poi una certa rabbia: ma con chi si è messa? Con un musone, cupo e incapace di fare una conversazione sensata, meglio ancora vivace, alla loro prima uscita?? Non sa, la fanciulla, che dentro di lui si muovono sentimenti ed emozioni complesse, un vago senso di paura, una sorta di buca che sente sotto i piedi – in realtà da sempre, non certo da ora che è con lei! Assieme a questo il rancore vago verso di lei, che ora vede come troppo, troppo ampia, troppo rischiosa, troppo tutto…
In realtà, quelle che si stanno giudicando, che stanno creando rancore e paure difficili da esprimere, sono le Parti dominanti: nel caso di Alberto, il suo bisogno di parsimonia e la sua cautela economica – ma forse anche, in generale, riguardo alla vita; nel caso di Elena, la sua spensieratezza, la disinvoltura con cui può rischiare. (Ovviamente ci sono anche altri Aspetti in gioco, ma qui mi concentro su quelli che stanno creando disagio e potenziale conflitto).
Se ci pensi bene, ognuna di queste parti ha delle risorse e dei limiti: la parte parsimoniosa potrebbe essere talmente cauta da impedire ad Alberto di vedere delle opportunità nella vita e rendelo capace di correre qualche rischio ma di raggiungere un maggior successo; la parte più disinvolta, portata da Elena, può essere dissipativa ma può anche avere il coraggio di osare, di tentare il nuovo…
Il fatto è che per conoscere gli opposti occorre anche entrare in contatto con quel mondo più vulnerabile che gli Aspetti dominanti hanno finora protetto al di là della nostra comprensione conscia! E questo non è un passo facile da fare…
Nella notte, Alberto sogna di entrare in un bar molto elegante, appena ristrutturato – un posto dove in realtà non entrerebbe mai – e di sedersi a un tavolino sulla vasta terrazza che guarda il mare. Tutto l’ambiente è straordinariamente di lusso… i camerieri si muovono con scioltezza e professionalità, il barman prepara cocktail certamente squisiti. A un tavolo poco distante, un uomo più anziano cattura l’attenzione di Alberto: è a suo agio, vestito con grande classe, si vede che è un cliente abituale perché i camerieri lo trattano con deferenza. Questo signore saluta Alberto con un sorriso e un cenno del capo.
Il sogno mostra ad Alberto un suo Aspetto sconosciuto: un uomo che si muove nel mondo del potere con una sua sicurezza elegante, con un piglio di autorevolezza e di disinvoltura.
Al risveglio, Alberto si sente più leggero e sorride a Elena, con una luce diversa negli occhi.
Lasciamo ora i due innamorati sul crocevia delle scelte, augurandoci che sappiano imparare dalle relative diversità, anziché trasformarle in missili da buttarsi contro, come purtroppo spesso accade!
Uno degli obiettivi più profondi del Voice Dialogue è quello di sviluppare la dinamica dell’Io Cosciente, ovvero la capacità di sentire, riconoscere e vivere tra le diverse polarità che costituiscono la ricchezza della psiche umana. Questo viaggio ha grande valore per ciascuno di noi; per la coppia, è uno strumento essenziale per evolvere insieme.
Buon Cammino!
Grazie per avermi seguito fino a qui! Se hai domande o riflessioni, puoi condividerle tramite la scheda sottostante, oppure scrivere a info@localhost
0 commenti