Gelato magico… per grandi e piccini – Franca Errani

da | Gen 21, 2016 | Blog | 0 commenti

La magia piace ai bambini. Dentro di loro, il “piccolo mago” freme di felicità in questi giorni: infatti, nonostante gli eccessi di pubblicità e gadgets, i bambini percepiscono l’atmosfera ancora satura di magia, di inatteso, di stupore…

Il gelato piace ai bambini. Pensi che questa non sia la stagione più adatta? Ricrediti… creare insieme ai bambini il “gelato magico” è un momento divertente, collaborativo e festoso che sarà ricordato dai grandi e dai piccini. E in fondo, un “gelato magico” per sua natura non è rispettoso della giusta stagione e delle giuste convenzioni, non ti pare? Anzi, un gelato “davvero” magico non può che comparire nel pieno dell’inverno!

Allora, raduna tutti i “piccoli maghi” in cucina e insegna loro questa ricetta, che è al tempo stesso un serissimo esperimento e un “trucco” degno del dio Mercurio…

Per prepararlo, e per ogni bambino, hai bisogno di:
• 1 barattolo con il tappo ermetico
• 1 sacchetto per alimenti
• 10 cubetti ghiaccio
• 3 cucchiaini sale
• 2 cucchiai zucchero a velo
• 100 ml latte fresco

Ora versa il latte nel sacchetto per alimenti e aggiungi 2 cucchiai di zucchero a velo; mescola velocemente e chiudi con cura il sacchetto.
Metti nel barattolo i cubetti di ghiaccio che avrai preso dal freezer, poi inserisci il sacchetto con latte e zucchero posizionandolo in mezzo ai cubetti di ghiaccio.
Spargi 3 cucchiaini di sale sul ghiaccio, poi chiudi bene il barattolo con il tappo e comincia a shakerare il tutto: prendi il barattolo fra le mani e agita energeticamente per almeno 5 minuti! (Qui, per rendere più entusiasmante il momento, puoi mettere su una bella musica vivace! Così tutta la cucina sarà freneticamente partecipe dell’evento!)
Apri il barattolo, estrai il sacchetto e … voilà un fantastico gelato al fiordilatte!

Se vuoi cambiare gusto, sostituisci il latte con acqua e aggiungi qualche goccia di sciroppo o succo di limone. Otterrai un fantastico sorbetto!

Nel Laboratorio d’alimentazione del museo della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano (www.museoscienza.org) questo esperimento viene proposto da Valeria Chiodini.

Se ora vuoi coronare il pomeriggio con una spiegazione scientifica, ecco qui qualche cenno. In tal modo sia il mago che lo scienziato dentro di noi saranno soddisfatti!

Il gelato è un alimento molto complesso: quello che si realizza è un equilibrio tra ingredienti congelabili (acqua) e incongelabili (zucchero). La consistenza morbida è dovuta all’aria che rimane intrappolata, sotto forma di piccolissime bolle, nella miscela di latte e zucchero.

Aggiungendo sale al ghiaccio, si abbassa il punto di congelamento dell’acqua e si evita che lo strato superficiale di ghiaccio geli (è per questo che si sparge sale sulle strade d’inverno): in questo modo il ghiaccio inizia a sciogliersi e, nel farlo, assorbe calore dalla miscela di latte e zucchero che così si raffredda velocemente fino a gelare. Lo stesso procedimento avviene nelle moderne “gelatiere”.

(Grazie alla “Rivista Girotondo” che ha pubblicato questa ricetta. www.rivistagirotondo.it)

gelatomagico

La magia piace ai bambini. Dentro di loro, il “piccolo mago” freme di felicità in questi giorni: infatti, nonostante gli eccessi di pubblicità e gadgets, i bambini percepiscono l’atmosfera ancora satura di magia, di inatteso, di stupore…

Il gelato piace ai bambini. Pensi che questa non sia la stagione più adatta? Ricrediti… creare insieme ai bambini il “gelato magico” è un momento divertente, collaborativo e festoso che sarà ricordato dai grandi e dai piccini. E in fondo, un “gelato magico” per sua natura non è rispettoso della giusta stagione e delle giuste convenzioni, non ti pare? Anzi, un gelato “davvero” magico non può che comparire nel pieno dell’inverno!

Allora, raduna tutti i “piccoli maghi” in cucina e insegna loro questa ricetta, che è al tempo stesso un serissimo esperimento e un “trucco” degno del dio Mercurio…

Per prepararlo, e per ogni bambino, hai bisogno di:
• 1 barattolo con il tappo ermetico
• 1 sacchetto per alimenti
• 10 cubetti ghiaccio
• 3 cucchiaini sale
• 2 cucchiai zucchero a velo
• 100 ml latte fresco

Ora versa il latte nel sacchetto per alimenti e aggiungi 2 cucchiai di zucchero a velo; mescola velocemente e chiudi con cura il sacchetto.
Metti nel barattolo i cubetti di ghiaccio che avrai preso dal freezer, poi inserisci il sacchetto con latte e zucchero posizionandolo in mezzo ai cubetti di ghiaccio.
Spargi 3 cucchiaini di sale sul ghiaccio, poi chiudi bene il barattolo con il tappo e comincia a shakerare il tutto: prendi il barattolo fra le mani e agita energeticamente per almeno 5 minuti! (Qui, per rendere più entusiasmante il momento, puoi mettere su una bella musica vivace! Così tutta la cucina sarà freneticamente partecipe dell’evento!)
Apri il barattolo, estrai il sacchetto e … voilà un fantastico gelato al fiordilatte!

Se vuoi cambiare gusto, sostituisci il latte con acqua e aggiungi qualche goccia di sciroppo o succo di limone. Otterrai un fantastico sorbetto!

Nel Laboratorio d’alimentazione del museo della scienza e della tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano (www.museoscienza.org) questo esperimento viene proposto da Valeria Chiodini.

Se ora vuoi coronare il pomeriggio con una spiegazione scientifica, ecco qui qualche cenno. In tal modo sia il mago che lo scienziato dentro di noi saranno soddisfatti!

Il gelato è un alimento molto complesso: quello che si realizza è un equilibrio tra ingredienti congelabili (acqua) e incongelabili (zucchero). La consistenza morbida è dovuta all’aria che rimane intrappolata, sotto forma di piccolissime bolle, nella miscela di latte e zucchero.

Aggiungendo sale al ghiaccio, si abbassa il punto di congelamento dell’acqua e si evita che lo strato superficiale di ghiaccio geli (è per questo che si sparge sale sulle strade d’inverno): in questo modo il ghiaccio inizia a sciogliersi e, nel farlo, assorbe calore dalla miscela di latte e zucchero che così si raffredda velocemente fino a gelare. Lo stesso procedimento avviene nelle moderne “gelatiere”.

(Grazie alla “Rivista Girotondo” che ha pubblicato questa ricetta. www.rivistagirotondo.it)

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