La Via del Cibo: A Tavola con gli Dei – Franca Errani

da | Ago 1, 2015 | Blog | 0 commenti

Sul tema “alimentazione & dieta” siamo stimolati da mille informazioni: per dimagrire o per indicarci uno stile di vita. Il fatto che vi siano tante proposte indica almeno due cose: una, che il tema è di grande interesse collettivo; due, una cosa tipica di quest’epoca: il bisogno di cercare “fuori di noi” le risposte.

Abbiamo bisogno di esperti, in ogni campo del sapere. Non voglio assolutamente sminuire il valore di un esperto che possa aiutarci a compiere delle scelte; se poi vi sono situazioni di malattia la consulenza non solo è necessaria ma indispensabile. Tuttavia, vorrei stimolare una riflessione importante per tutti noi: se non impariamo ad “andare dentro” noi stessi, non andremo da nessuna parte anche fuori. Andare dentro significa ascoltarsi, avendo fiducia che il nostro corpo, la nostra sensibilità, il nostro spirito sono pronti ad aiutarci in mille modi, se solo impariamo a fermarci e, appunto, ascoltare.

Allora, parliamo della “Via del Cibo”, che “non è” una dieta… Dieta è una parola che è stata mal usata: infatti fa pensare a restrizioni, misurazioni, fatica. In realtà la parola greca djaita ha la stessa radice di zao, e significa vita, modo o stile di vita. Fatta pace con la parola e imparando a usarla nel modo giusto, tutti stiamo cercando la nostra “dieta” giusta, il nostro stile e modo di vivere. Perché è così difficile? Che cosa accade, cosa è accaduto nella nostra relazione col cibo, da farci essere in molti casi così distanti dalla percezione corretta, di cosa ci fa bene, di cosa ci danneggia, di quando fermarci? In natura, avete mai visto una zebra grassa? Gli animali selvatici sanno esattamente di cosa hanno bisogno. Gli animali domestici, nutriti dagli esseri umani, hanno finito per assomigliarci e diventare obesi, soffrire di malattie come il diabete o le carie.

Scegliere di esplorare il nostro rapporto col cibo e creare la “nostra” dieta, nel senso di trovare il nostro modo di vivere, può essere un avvincente viaggio di conoscenza e trasformazione di noi stessi, che avrà effetti non solo sul piano alimentare e della salute, ma anche a livello di emozioni e di coscienza.

Nel nostro corpo confluiscono non soltanto i bisogni fisici (molto semplici) ma anche quelli emozionali e relazionali. La nostra identità, ben lungi da essere un assetto coerente e stabile, è fluttuante e molteplice: siamo infatti “abitati” da tanti aspetti psichici, che possono aiutarci o sabotarci, in modi a volte anche molto sottili. Sono aspetti che fanno parte del vasto mondo archetipico, nel senso che sono universali, comuni a tutti gli esseri umani, anche se in ciascuno di noi la loro realtà sarà “colorata” dalla nostra esperienza personale. I miti, di ogni epoca e latitudine, riportano storie che possono essere lette a livello archetipico: vi sono gli eroi, i guerrieri, vi sono madri coraggiose o terribili, vi sono esploratori e bambini magici, vi sono guaritori e distruttori. Nella mitologia greco-latina, che tanto costella il nostro inconscio collettivo, abbiamo gli dèi e le dee dell’Olimpo: Giove e Giunone, Saturno, Dioniso, Marte e Venere, Apollo e Diana, Mercurio e Vesta… sono loro che ci accompagnano nella “Via del Cibo”…

In che modo gli dèi e le dee possono aiutarci nel creare il nostro stile di vita alimentare? E in che modo, senza che noi ce ne rendiamo conto, ci sabotano? E a cosa ci serve, utilizzare questo linguaggio immaginifico per arrivare alle scelte giuste, rispetto al cibo?

Quando ti siedi a tavola, o meglio, ancora prima, quando vai a fare la spesa, quando cucini… non sei sola! Insieme a te, invisibili ma molto persuasivi e spesso invadenti, vi sono gli aspetti di te che si attivano riguardo al cibo, vuoi per fare scelte salutari vuoi invece per altri tipi di bisogni. Sei circondata da un piccolo corteo di sé interiori…

Prova a immaginare: stai facendo la spesa, ed ecco quello che potrebbero sussurrarti, alternandosi così rapidamente che pensi di essere “tu” ad avere tutte queste idee contrastanti… e in un certo senso sei “tu”, ma non solo!

–          Diana: Ehi! Fermati qui. Guarda che belle verdure. E che frutta. Prendi solo quelle bio, sono più sane.

–          Saturno: Macché bio e bio! Costano il doppio. E non è affatto certo che lo sono veramente…

–          Marte: Quante storie! Lascia che spenda, sono cose che le fanno bene; poi però è bene che compri anche qualcosa di proteico! Tutte ‘ste verdurine, non bastano mica!

(hai preso verdure e frutta; ora ti sposti e passi vicino al settore pane e pasta. Altre voci si uniscono):

–          Demetra: Mmmh! Che delizia! Dovresti proprio prendere una bella porzione di cappelletti. Li fai semplici, all’inglese, con un filino d’olio crudo. Ah, guarda la crescente… è appena sfornata! Che profumo delizioso di rosmarino…

–          Saturno: Eccola! Così diventa un bombolotto lardoso. Cappelletti, crescente… e quell’altro che vuole le proteine…

–          Diana, e Vesta: Che schifo le proteine animali. Non so perché continui a pensare che ti servano. E’ un’idiozia. Ne bastano mooooolte meno! E poi c’è la questione etica… è orribile uccidere gli animali, e pensare poi a come li allevano! Dovresti smettere completamente. Dai, fallo. Oggi stesso.

(hai preso una piccola porzione di crescente calda e un panino integrale ai 5 cereali; ora sei vicina al settore salumeria – carni)

–          Di nuovo Diana, con Vesta: Tira dritto! Tira dritto!

–          Mercurio: Senti, una fettina di carne ai ferri non farà mica male! E poi, ucciso è ucciso.

–          Tu: Chi?

–          Mercurio: L’animale, no? Ormai le fettine sono qui. Che fai, le butti? Tanto vale mangiarle.

–          Diana, con Apollo: Diomio, che ipocrita! E poi, la carne è acida. Riduce il sangue da schifo.

–          Mercurio: Se per quello, ci puoi mettere del limone, lo sai che è alcalino… riequilibra.

(hai attraversato il settore carni, resistendo alla fettina. Hai preso un formaggio magro al bancone latteria … Ora sei vicina al bancone della pasticceria)

–          Venere, con voce dolce: Ecco, visto che non hai preso la carne, un dolcetto ci potrebbe stare… guarda quei biscottini… devono essere squisiti! Mmmh, e qualche cioccolatino…

–          Demetra: e poi oggi vengono i tuoi amici… vuoi far trovare la tavola vuota? Che accoglienza sarebbe? Oltre ai biscotti, potremmo fare noi una bella ciambella…

–          Dioniso: la ciambella, la vorrai almeno servire con un buon Passito?

–          Saturno: eccovi! A che serve, prendere il pane integrale, e poi spararsi ciambella e Passito? Ma non lo vedete, i lardelli di cellulite che hai sui fianchi?

Dove sei, “tu”, in tutto questo? Il flusso dei pensieri è veloce, ogni dio o dea ha parlato non come ho fatto qui, rivolgendosi a te, ma semplicemente come un “io” che riflette sulle cose e le elabora mentalmente. Ma non è un “io”: sono tanti. E come vedi hanno visioni diverse, a volte diametralmente opposte. Se ti senti sfinita o in colpa o grassa dopo aver fatto la spesa (e ancora c’è da cucinare, e da andare a tavola! J) potrebbe esserci lo zampino di questa truppa che viene ovunque con te, e che non manca di dare i suoi suggerimenti, a volte in modo amorevole, molto spesso in modo acido o confuso.

Le diete – intese nel senso errato di “strutture di contenimento, regolamentazione, punizione e premio rispetto al cibo con l’obiettivo di un dimagrimento rapido e perenne” – non funzionano. Soprattutto nel lungo termine. “Mettersi a dieta” è già un obiettivo che scatena interiormente un esercito di ribelli in reazione. I sostenitori potrebbero essere ad esempio Saturno, che ti vuole più snella per ragioni di salute ed estetiche (e spesso anche di confronto con gli altri), ma ha un modo sgradevole, talvolta, di suggerire queste cose: come hai visto sopra, non esita a usare aggettivi anche esagerati e antipatici, con l’intento di spaventare abbastanza da farti stare “in riga”. Anche Apollo, il dio della “misura”, potrebbe far parte dei sostenitori… purtroppo spesso diventa molto perfezionista e pretende il conteggio esatto delle calorie, oppure di pesare ogni alimento (magari anche quando sei al ristorante! Non ridere, l’ho visto fare realmente). Ci possono essere anche dee che, proprio per la loro natura, amano un’alimentazione semplice e sana, come Diana oppure Vesta… Possono quindi essere ottime alleate, hanno modalità meno dure, tuttavia Diana ad esempio può tendere a certi fanatismi ecologici che, nel tempo, sono destinati a… allontanarti gli amici! Perché lei non riesce a tacere, e diventa una maestrina di etica alimentare (suo fratello Apollo col suo perfezionismo la spalleggia).

Ecco intanto che altri dèi rumoreggiano sullo sfondo e non vedono l’ora di sabotare il progetto che, dal loro punto di vista, è tutta un’idiozia. O almeno… non sono stati interpellati! Perché è questo che accade normalmente, fino a che il tuo processo di coscienza non evolve ad abbracciare tutti questi diversi aspetti: che alcuni prendono la mano, fanno per così dire un’azione di forza e mettono a tacere gli altri.

Tra gli dèi che vengono accantonati, quando si inizia una dieta, vi può essere Dioniso, il dio della danza, dell’estasi, del piacere… ama il vino, o comunque quell’ebbrezza che si accompagna ad esso, al buon cibo, alla compagna che scherza e non si pone limiti; ci può essere Venere, che adora le cose dolci, morbide, sensuali;Mercurio poi, anche se non è un mangiatore, non sopporta la regola e farà di tutto per fartela infrangere, per il puro gusto di farlo! Demetra, che adora i cereali, le paste, le ciambelle… adora prepararle, offrirle e…fartele mangiare! In fondo, non sei la persona più vicina?

Allora, che cosa vuol dire, trovare il tuo stile di vita, dal punto di vista alimentare? E cosa ti può portare, la “Viadel Cibo”?

Ogni “parte” di noi ha diritto di essere riconosciuta, ascoltata e accettata interiormente. Accettare interiormente non vuole dire, necessariamente, agire anche nel mondo le sue richieste: ad esempio, se farai una scelta vegetariana, è evidente che Marte non ne sarà entusiasta. Dio della guerra, della lotta, prova piacere nel gusto della carne, degli arrosti… Tuttavia, Marte è anche il dio del movimento, delle energie vitali che si risvegliano in primavera (il suo nome viene infatti da marzo, il mese che dà inizio a tale stagione); se riconosci questo suo impulso vitale, puoi fare esercizio fisico, andare a correre, fare un’attività in cui dai a questa parte di te il giusto spazio. Cosa accade, se non fai questo? Che diventerai molto giudicante verso i carnivori. Ci sono su Facebook molti messaggi di vegetariani che purtroppo grondano di violenza nei confronti di chi mangia carne… la violenza verso gli animali, giustamente condannata, come in uno specchio si attiva rispetto ad altri esseri umani, con parole che a volte sono veri proiettili. Questo è solo un esempio per evidenziare una cosa importante: ogni Aspetto che disconosci verrà proiettato sugli altri, e non integrato dentro di te.

Possiamo anche proiettare i nostri Aspetti…direttamente sul cibo! Un cibo molto amato, o un cibo detestato possono raccontarti cose interessanti su di te. La mia amica Viola adora le brioches… sperimentando una delle tecniche (che puoi trovare sul libro A Tavola con gli Dei, Edizioni Sì) scopre che la qualità che le trasmette la brioche è “accoglienza”. Viola è molto brava ad accogliere gli altri, ma si rende conto di non essere un genitore altrettanto amorevole verso se stessa… la qualità di Demetra esiste, ma è utilizzata solo verso amici, famigliari, conoscenti… ride: “perfino col gatto, sono più accogliente che con me stessa!”.

Come può, la mia amica, integrare meglio Demetra nella sua vita, in modo da… mangiare meno brioches, che la arrotondano forse un pochettino troppo? Ecco, questa è una delle tante esperienze della “Via del Cibo” che, se inizierai a percorrerla, si rivelerà ricca di significato anche per tutti gli altri “cibi” di cui ti nutri, e non solo di quello fisico.

 

Rif. Bibliografico: Franca Errani e Giovanni Civita, A Tavola con gli Dei, Edizioni Sì.

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