Le Aziende hanno bisogno della sua energia creativa, ma possono rischiare di restarne bruciate. Specie nella piccola imprenditoria italiana.
L’immagine
La Carta del Cavaliere di Bastoni mostra un giovane che, in groppa a un cavallo impetuoso, alza il suo fiammante bastone dai verdi germogli, per andare verso nuove avventure. Sul suo elmo fluttua un cimiero rosso e ondoso come un piccolo mare agitato.
Irruente, appassionato, pieno di idee e affascinato più dalla creazione che dalla costruzione, il Cavaliere Ardente è la delizia e la croce delle aziende. Le sue idee danno vita ai progetti, insufflano entusiasmo, forniscono la carica… salvo poi diventare il dramma di chi, in azienda, deve portare avanti i progetti fino alla realizzazione finale e far quadrare i conti.
Qui in Italia…
Nella realtà delle piccole e medie imprese italiane, questa figura è abbastanza conosciuta: spesso è il titolare, o un socio importante e irrequieto; è qualcuno insomma che ha partecipato alla creazione dell’azienda ma che poi ne diventa il problema. Un’azienda grande ha più possibilità di gestire il talento del Cavaliere, sfruttando la sua creatività ma senza farsene turbare; ma nelle piccole realtà che costituiscono la tipicità italiana tutto diventa più complicato – anche perché spesso si tratta di realtà famigliari e … il Cavaliere Ardente magari è il padre, fondatore del tutto, o uno dei figli o il marito della figlia…
Le idee del Cavaliere Ardente sono vitali perché un’azienda cresca ed evolva nuovi prodotti o progetti; al tempo stesso occorre poterlo “delimitare” perché la sua esuberanza, oltre un certo limite, intossica l’azienda anziché promuoverla.
Naturalmente lui, il Cavaliere Ardente, la vede in tutt’altro modo: sono loro, gli altri, a essere ottusi, limitati e lenti! Cosa vuoi che ci voglia, a sviluppare anche la nuova idea? Così cerca alleanze, mette in moto piccole faide, si sente stretto e costretto, tutte sensazioni insopportabili!
Alleati possibili
A volte, è sufficientemente consapevole che la sua straordinaria capacità creativa ha un risvolto spiacevole e cerca di trovare, lui stesso, delle soluzioni. Per esempio può fare società con una persona più solida e pacata, capace di gestire i numeri e l’andamento ordinario dell’attività. Per esempio, un Cavaliere o un Re di Denari o anche un Re di Spade…
A volte queste alleanze funzionano bene, e l’azienda cresce; altre volte il Cavaliere comincia a scalpitare e a detestare le persone che, magari, aveva lui stesso scelto per fargli da argine!
Ho messo, nella foto, alcuni possibili “riequilibratori” dell’energia del Cavaliere Ardente.
Ti riconosci in lui, o in qualcuna delle possibili energie riequilibranti?
Hai voglia di raccontarci la tua storia? Hai consigli o suggerimenti? Potrebbe essere utile anche ad altri!
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