Arriviamo ora ad esplorare un mondo molto complesso, quello delle energie istintuali. Non si può quindi parlare di un singolo sé, ma di diversi aspetti legati alla corporeità, alla sessualità, all’aggressività, agli aspetti di potere. Quando le energie istintuali sono rinnegate per lungo tempo, finiscono per distorcersi, crescendo in intensità e rivoltandosi contro di noi, oppure manifestandosi in modi violenti o distruttivi. Quando il rinnego è così profondo, gli Stone parlano del lato “oscuro” delle energie istintuali. Come un animale, tenuto in gabbia per lungo tempo, quando ne esce è furioso, così i sé rinnegati possono presentare un aspetto furioso che non appartiene alla loro vera natura, ma è frutto del lungo imprigionamento.
Tuttavia ci vuole un ego consapevole ben separato dai sé primari prima di affrontare questo mondo, perché comunque gli istinti possono avere una loro ferocia, possono dire cose inaccettabili per i sé primari… insomma non sono energie da incontrare con leggerezza.
Quindi la cosa migliore per arrivare a parlare con le energie istintive rinnegate è di aspettare prima di affrontarle, aspettare fino a che la presa dei sé primari si è allentata e parte del loro potere si è trasferito all’ego consapevole. A volte le persone arrivano con una grande fretta di andare a lavorare con questi aspetti (con la rabbia, con la sessualità ecc.) ma spesso si tratta di un programma attivato da parti come l’attivista new age che vede evolutivo solo ciò che va ad ampliare, scoprire, aprire eccetera. Siccome noi invece vogliamo che il lavoro abbia fondamenta solide, rispetteremo la gerarchia attorno alla quale si è organizzata la psiche.
Inutile dire che il facilitatore/Counselor deve essere ben preparato a gestire questi aspetti, e aver fatto il corrispondente lavoro su sé stesso.
0 commenti