Il Critico Interiore: Amico o Nemico?
scritto da John Kent, 28 Settembre 2012
tratto da Newsletter n°.10 di Voice Dialogue – Regno Unito
traduzione di Laura Tonello
Il nostro Critico Interiore si sviluppa presto nelle nostre vite. Il suo lavoro è di agire come una specie di poliziotto interiore. Fa rispettare le regole delleparti dominanti o “primarie” della nostra personalità, quelle che sonoresponsabili di condurre le nostre vite e di mantenerci al sicuro nel mondo.
Questi sé primari ci aiutano ad adattarci alla nostra famiglia d’originespecifica e al sistema sociale in cui siamo nati. Impariamo molto in frettaquali comportamenti sono accettabili per gli adulti attorno a noi e qualiinvece incontreranno la loro disapprovazione e il loro giudizio. Peresempio, se cresciamo in una famiglia dove ci si aspetta sempre chesiamo dei bravi bambini o delle brave bambine, che mettiamo davanti ibisogni delle altre persone, è molto probabile che sviluppiamo un forte séCompiacente. La sua regola è “sii sempre gentile verso gli altri”. Il nostroCritico Interiore farà del suo meglio per assicurarsi che ci comportiamo inmodo appropriato. Lui sa che se non lo facciamo i nostri genitori o i nostriinsegnanti si arrabbieranno con noi e potrebbero anche punirci. E questoci farebbe sentire molto vulnerabili.
L’ansia di fondo del nostro Critico InterioreIl nostro Critico Interiore ricorda la pena, il dolore e la vergogna di esserecircondati da adulti che non ci danno la loro approvazione e il loro affetto.
La sua ansia di fondo è che verremo giudicati e rifiutati. La sua paura èche resteremo da soli, non amati e non accettati, e così prova tutto quelloche è in suo potere per fare in modo che seguiamo le regole dei nostri séprimari e facciamo esattamente quello che ci dicono, che “stiamo in riga”. Ilsuo scopo è assicurare che il cuore della nostra vulnerabilità sia protetto.
Se anche solo pensassimo di sfidare le regole del nostro Sé Compiacentee di mettere i nostri bisogni al primo posto, ci urlerebbe che siamo“egoisti!”. Se abbiamo un Sé Iper-esigente (ndt. in inglese Pusher è chiinsiste, spinge e mette sotto pressione) che vuole che lavoriamo sodo eche passiamo gli esami per far piacere ai nostri genitori, ci dirà che siamo“pigri!” quando ci rilassiamo o ci riposiamo troppo. Le negatività del nostroCritico Interiore molto spesso rispecchiano quelle dei nostri genitori reali edegli insegnanti, quando ci hanno giudicato o criticato per non aver seguitole loro regole. “Dovresti essere più ordinata/o!”, “Dovresti esserepuntuale!”, “Dovresti mostrare più rispetto!”, ”Dovresti essere piùrispettosa/o!”. E’ facile vedere come “dovresti” è una delle parole preferitedal nostro Critico Interiore, qualche volta bisbigliata sotto voce, qualchevolta urlata in faccia a tutta forza.
A mano a mano che invecchiamo, crescono sempre di più le pressioni sudi noi e su come “dovremmo” comportarci. Annunci pubblicitari stabilisconogli standard di come dovremmo apparire, come dovremmo vestirci, qualedovrebbe essere il nostro profumo, cosa dovremmo mangiare, comedovremmo rilassarci. I film ci mostrano i corpi dell’uomo e della donnaperfetti, il modo perfetto di baciare e di fare l’amore, la perfetta relazioneromantica che dovremmo avere. Programmi di formazione personale ciesortano ad essere più sensibili, più assertivi, più sensuali, piùconsapevoli. I livelli standard sono fissati così alti e ci sono così tanteregole da seguire che non c’è da stupirsi se i nostri Critici Interiori sono inun costante stato di ansia e stanno diventando asempre più potenti.
Al massimo della sua potenza, la voce del Critico Interiore può sembra lavoce di Dio. Quando è fuori controllo può distruggere la nostra autostima.
Può farci sentire inferiori, incapaci e inadeguati. Nel peggiore dei casi lasua voce opprimente può portarci alla disperazione, alla depressione edanche al suicidio.
Come il nostro Critico Interiore cerca di proteggerciLa voce del nostro Critico Interiore può talvolta sembrare come uncontinuo martellamento nelle nostre teste. Altre volte può essere moltotranquilla, come un ronzio di sottofondo, che a mala pena la notiamo. Unatecnica che spesso usa è di ossessionarci con un errore che ci siamoaccorte/i di avere commesso. Farà partire e ripartire un video nelle nostreteste di quello che abbiamo o non abbiamo fatto, delle parole che abbiamoo non abbiamo detto, e ci farà tormentare internamente nel nostroimbarazzo. I nostri errori verranno analizzati al microscopio e verrannoingigantiti a dismisura. Ricordati, lo scopo di questo è assicurarsi che cicomportiamo sempre in modo da essere al sicuro. Il nostro Critico Interiorefarà qualunque cosa sia necessaria per farci seguire le regole date dainostri sé protettivi primari, non importa quanto doloroso questo ci possasembrare.
Essere auto critici è percepito come meno doloroso di ricevere critiche daqualcun altro. E’ una forma di auto difesa, una sorta di sciopero preventivo.
Se noi possiamo dirci “Sono una/o stupida/o!” o “Oh lo so quanto male misono comportata/o!” o “Sono negata/o a fare quella cosa!” ci aiuta aripararci dalle mazzate che arrivano dall’esterno e dalle frecciate di quelliche ci giudicherebbero.
Costruire una relazione di collaborazione con il nostro CriticoInterioreDal momento che non ci potremmo mai liberare del nostro Critico Interiore(bere, usare droghe o altri comportamenti di distrazione ci offrono solo unatregua momentanea), il miglior modo di procedere è costruire unarelazione di collaborazione con lui. Ci sono quattro importanti passi daseguire:1.Diventare consapevole della voce del Critico come di una voce separata,nota il tono e il contenuto delle sue ingiunzioni. Può essere di aiutoscrivere le parole esatte su un pezzo di carta così che tu possa vederlein modo più oggettivo.
2. Fissa le regole che sta così disperatamente cercando di farti seguire.
Scrivi una lista dei “dovresti” e “non dovresti”.
3. Identifica gli specifici sé primari che sono i responsabili di queste regole.
E’ il Compiacente, il Sé Iper-esigente o il Perfezionista, etc.?4. Entra in contatto con l’ansia di fondo di questi sé primari che stannoguidando il nostro Critico Interiore. Quali sono le loro paure?Disapprovazione? Giudizio? Vergogna? Rifiuto? Abbandono?Solitudine? Qual è la vulnerabilità di fondo che stanno cercando diproteggere con le loro regole?Per esempio, può essere che il nostro Critico Interiore ci stia dicendo chesiamo troppo grasse/i e che dovremmo fare una dieta, andare in palestra edimagrire. In questo caso sta cercando di rinforzare le regole di quellaparte di noi che pensa che dovremmo sempre essere magre/i e in forma, ilPerfezionista Fisico. O l’ansia che si cela dietro questo è che sediventiamo troppo grasse/i, non piaceremmo agli altri e anzi gli altripotrebbero addirittura ignorarci o ridicolizzarci. Questo arriverebbe a quelleparti di noi che si sentono inadeguate e insicure, qualcosa che il nostroCritico vuole evitare a qualunque costo!Volerci beneE’ impossibile volerci bene finché non ci sganciamo dal nostro CriticoInteriore. Separarci dal nostro Critico Interiore ci dà la capacità diascoltarlo con obiettività, comprendendo le sue preoccupazioni perscegliere se agire o no in base ai suoi imperativi. Con più riusciamo adabbracciare e a prenderci cura delle parti vulnerabili della nostrapersonalità, che il nostro Critico Interiore sta cercando di proteggere al suomeglio, meno dovrà farlo lui per noi.
A mano a mano che ci facciamo carico della nostra vulnerabilità, possiamoiniziare a guardare il nostro Critico Interiore con comprensione, rispettare illavoro che ha cercato di fare ed anche essergli grati per la luce cha haacceso su aspetti delle nostre personalità delle quali fino a questomomento eravamo inconsapevoli.
A mano a mano che questo accade, la sua voce diventa meno stridula eassoluta. Invece di essere il nostro nemico, il nostro Critico Interiore puòtrasformarsi in un consigliere fidato ed amico, un compagno intelligente,sensibile e di supporto nelle nostre vite.
Per saperne di più:Hal Stone e Sidra Stone, Il Critico Interiore, nuova edizione rivista e aggiornata da Franca Errani e Giovanni Civita, Macroedizioni, 2008
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