Retroscena e doposcena di un progetto fortemente voluto…
Non credevo MAI che potessi arrivare a tanto. Questi erano i miei pensieri prima della conferenza nella quale il progetto è stato presentato al pubblico di colleghi e persone interessate al tema del Counseling indirizzo Voice Dialogue nel contesto sanitario. Non sapevo che potesse interessare così tanto la mia proposta, invece Daniele Bedetti, Segretario provinciale della Fials di Bologna, mi ha saputo ascoltare, lui per primo. Ha intuito le mie buone intenzioni nel voler aiutare i colleghi in difficoltà.
Vi riassumo in due parole quello che gli ho detto la prima volta che gliene ho parlato:
“Daniele, in tanti anni, 30 per l’esattezza, che lavoro in un Ospedale (chiamiamolo come è giusto che si chiami), non ho conosciuto NESSUNO che si interessasse veramente di aiutare noi dipendenti dal punto di vista umano. Appena ne avrò la possibilità voglio aprire uno sportello d’aiuto come Counselor, gratuito se possibile, per i miei colleghi. Ho visto troppi casi di persone lasciate a se stesse ed anche io mi sono trovata tante volte da sola a dover far fronte a situazioni più grandi di me… BASTA!! Non è più tempo di ignorare che esistono queste realtà. La direzione non se ne fa carico? Non esistono professionisti con competenze specifiche per pre-occuparsi di noi? Bene, lo faccio io! A costo di aprire uno studiolo qua davanti…, ma lo faccio”.
Poi, guardandolo in volto, credo di avergli anche detto che stava trascurando la sua salute, ma questa è un’altra storia…
Questo accadeva circa un anno e mezzo fa. Poi ci sono stati diversi incontri con Daniele direttamente, o in riunioni aperte con altri sindacalisti della Fials. Ci sono stati dubbi, perplessità di alcuni, anche sane paure di poter ledere ambiti aziendali. Ho parlato del Counseling, della mia formazione con la Scuola InnerTeam, e del Metodo del Voice Dialogue… Ci siamo chiariti sempre meglio e abbiamo poi sentito la necessità di organizzare una conferenza per allargare le informazioni dal vivo a più persone, in un formato che potesse dare spazio anche alle domande.
I relatori saremmo stati Daniele Bedetti, come promotore dell’iniziativa Fial, io stessa, come colei che porterà avanti settimanalmente lo Sportello d’Ascolto, e Franca Errani, che ha creato la Scuola di Counseling indirizzo Voice Dialogue in cui mi sono formata.
Il giorno della conferenza è arrivato: il 4 Maggio 2010!!
“S.O.S. SISTEMA PRIMARIO IN ALLARME; SISTEMA PRIMARIO IN ALLARME; SISTEMA PRIMARIO IN ALLARME; SGOMBERARE L’EDIFICIO DA IDEE MALSANE!!!!”
Non so perché, ma questa data penso che me la ricorderò per un po’. Io non ho mai tenuto delle conferenze. In passato ho presentato due, tre spettacoli di musica lirica e di operetta; ho recitato per un paio di anni; ho fatto mostre…. tutto per riuscire a superare le timidezze, ma non sapevo che mi aspettava una conferenza dietro l’angolo.
Seppur minimo il mio intervento, per me è stata una vera iniziazione. Ecco come l’ho veramente vissuta. Finalmente mi sono esposta, non ho recitato delle parti, ho parlato di me e dei miei obiettivi circa lo sportello. Non mi tremava la voce e non avevo il cuore a mille. Non ho sentito salirmi il sangue al volto e non avevo neanche l’imbarazzo che di solito ho nello stare tra la gente, sono riuscita a fare due tre battute ironiche e i presenti hanno reagito nel modo giusto, hanno riso!
Ma ve’?? Per me espormi in pubblico, parlare e dire quello che penso è sempre stato motivo di grande preoccupazione. Qualcuno, per me molto importante, ha detto che è una questione molto, molto antica… Bene! Così finalmente l’ho chiarita. Più di 40 persone, attente e partecipi.
L’intervento di Franca, necessario, importante, per chiarire meglio l’attività di consulenza dal punto di vista del Dialogo delle Voci, con la sua solita sobrietà, profondità e competenza. Quello di Daniele Bedetti, schietto, appassionato, convinto e convincente, l’ultimo cavaliere con la lancia in resta, definito un neo-romantico… ed io “tra di loro” con il mio Nuovo-Umanesimo e lo sportello come anello mancante…
Devo dire ancora grazie a Franca e al suo staff, con il percorso Innerteam di quattro anni, considerando il corso base. Grazie alla Associazione Voice Dialogue che tempestivamente ha pubblicizzato l’evento. Grazie a tutti coloro che con mail e messaggini mi hanno fatto i complimenti e mi hanno incoraggiato. Grazie alle amiche che mi hanno sopportato nei giorni precedenti perché ne parlavo sempre con delle ansie sottostanti. Un grazie speciale aDaniela Daniele, senza di lei non sarei qui a parlare di me e grazie a Mario, il mio compagno, che da anni mi sostiene, in tutti i sensi, nelle mie iniziative e non solo, anche negli umori ecc, ecc. Il suo contributo artistico ha reso possibile, con le amiche danzatrici, un momento diverso, che ci facesse passare da un argomento serio e importante come quello della conferenza ad un momento di ascolto interiore e leggero allo stesso tempo, attraverso forme danzate e colori sonori.
Adesso, con l’assistenza al terzo anno della Scuola, con la prima cliente-collega dello sportello e con le tante idee che mi frullano in testa, mi sento una persona nuova. Alleggerita da tanti pesi. Ecco, la Scuola per me è stata come quando si porta l’auto al lavaggio semi-automatico, tanto per non essere sempre esoterici. Spazzola di qua, rullo di là, sbatti i tappetini, spruzzatina di deodorante e via… pronta in strada di nuovo per una nuova corsa.
Sarà per questo che questi anni sono volati come niente?
IL MIO MOTTO E’: DIAMOCI LA VITA!!! BUONA VITA A TUTTI!
Per maggiori informazioni sullo Sportello d’Ascolto Fials a Bologna potete scrivere direttamente a Giusy Ulivieri: giuma7@alice.it
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