Strategie per ricordare i sogni (Franca Errani)

da | Nov 20, 2012 | Blog, Articoli | 0 commenti

Molte persone mi chiedono come aiutare la memoria del sogno. Scrivo queste note con piacere, perché il mondo dei sogni è certamente una miniera creativa.

In ogni caso, ti voglio dire  che il tuo processo di trasformazione avviene comunque, che tu ricordi o meno i tuoi sogni! Altrimenti rischiamo di usare male la consapevolezza della ricchezza del nostro mondo onirico… facciamo prendere questa informazione dal Critico interiore e ci affliggiamo se non li ricordiamo! Jung sottolineava sempre come il processo del sogno sia attivo sia che noi lo elaboriamo coscientemente, sia che avvenga a nostra insaputa.

“Il sogno è una porticina nascosta nella parte più intima e nei recessi più segreti dell’anima, una porticina che si apre in quella notte cosmica che era la psiche molto prima della coscienza  dell’Io e che rimarrà psiche indipendentemente da quanto si estenda la nostra coscienza dell’Io”. (CG Jung).

Ci sono alcune cose pratiche che puoi fare, per facilitare la tua relazione con i sogni…

Quaderno

Avere sul comodino il tuo “Quaderno dei Sogni” è utile per buttare giù almeno le parole chiave subito al risveglio e ricordare i sogni. Puoi tenere la pagina di sinistra per registrare il sogno, e quella di destra per scrivere i commenti, le osservazioni e i collegamenti che ti vengono in mente: con i fatti del giorno, gli incontri, altri sogni ecc. La pagina di destra può servirti anche per disegnare una scena del sogno, o un simbolo apparso in esso che ci ha colpito. E’ bene dare un titolo al sogno.

Crea una visualizzazione prima di dormire

Il momento migliore è quando cominci a entrare nel sonno, quando arrivano le prime immagini ipnagogiche; puoi creare una tua visualizzazione, oppure ripeterti il desiderio “domattina ricorderò i miei sogni” … lasciando anche “andare” questa frase,  nel senso di non restarci attaccata.

Resta a letto qualche minuto in più, senza cambiare posizione

Come forse sai già, il sogno viene messo in una memoria “volatile”, almeno inizialmente; se al mattino ti alzi in fretta, andando già con il pensiero alle azioni della giornata che sta per cominciare, questa memoria si svuota e il sogno è facilmente perso. Se resti a letto tranquillamente, il frammento (spesso quello finale) del sogno può riapparire e forse puoi anche ricostruire l’intero sogno ripercorrendolo all’indietro (“prendendolo per la coda”..)

Fai un inventario della giornata

Siccome molti dei nostri sogni hanno a che fare con le persone, i rapporti, gli argomenti a cui pensiamo durante il giorno,  se riandrai dolcemente alle persone della tua vita o agli eventi del giorno prima è possibile che il sogno riaffiori. (Vedi sotto lista aree di vita e relativo test).

Condividi i tuoi sogni con persone care

Potresti anche valutare la formazione di un piccolo gruppo che si ritrova con una certa regolarità per questo scopo. Un modo più semplice e molto piacevole è quello di farlo al mattino, durante la colazione, con i tuoi familiari.  

Quali sono le aree della vita che più ci coinvolgono?

E’ molto probabile che i sogni faranno riferimento a queste aree, quindi riflettere su quali sono ti può aiutare a ricordare i sogni al mattino. Per ogni area, metti un punteggio usando questa scala[1]:

  • 1 = energia, tempo o preoccupazione minimi
  • 2 = energia, tempo o preoccupazione medi
  • 3 = energia, tempo o preoccupazione elevati
  • —– la salute fisica
  • —– la vita lavorativa
  • —– la scuola o lo studio
  • —– la vita spirituale
  • —– l’impegno nella comunità locale
  • —– eventi nazionali
  • —– eventi internazionali
  • —– il futuro
  • —– il denaro, le finanze
  • —– un hobby
  • —– il rapporto con il partner
  • —– il rapporto con i figli
  • —– il rapporto con i genitori
  • —– il rapporto con …………………
  • —– il rapporto con …………………
  • —– il rapporto con …………………
  • —– altro (…………………………..)
  • —– altro (…………………………..)
  • —– altro (…………………………..)

E’ probabile che la maggior parte dei nostri sogni facciano riferimento alle aree segnate con (3), cioè quelle abbiamo maggior investimento emotivo La portata del sogno sarà a volte molto più ampia e più saggia di quella che noi ci permettiamo nel quotidiano.

Lo yoga del sogno

Una tradizione antica è il cosiddetto “Yoga del sogno”. Prima di andare a letto, puoi  fare alcuni esercizi di respirazione profonda, che hanno un effetto rilassante e calmante. Questo è particolarmente utile se hai trascorso una giornata intensa e piena di impegni. Dopo  i respiri,  puoi immaginare una grande lettera A, di colore bianco, e abbinarvi il “suo” suono. L’abbinamento di suono e vista aiuta a unificare la coscienza. Non tutti riescono a visualizzare facilmente (se non sei un “visivo”, non preoccuparti, ci sono altre soluzioni!). Puoi scrivere una grande lettera A su un foglio di carta e fissarla a lungo. Quando chiuderai gli occhi, la lettera A ti apparirà. A questo punto puoi mantenere questo contatto, scivolando nel sonno. Anche quando ti svegli al mattino puoi ricordare la grande A bianca…. Questa visualizzazione aiuta a unificare la coscienza. Ricordare la A bianca alla sera e al mattino aiuta a mantenere una continuità di presenza. Per ricordare i sogni, è utile visualizzare la A bianca nella gola,  a livello del quinto chakra.

Infine…

Ricorda che sviluppare l’arte di ricordare i sogni, di per sé, aiuta ad averli più chiari: il nostro inconscio ama che noi gli prestiamo attenzione e, quando questo processo inizia, il Tessitore di Sogni ci invierà con più piacere trasmissioni oniriche di grande insegnamento.

Buoni Sogni!

Franca Errani

Se questo articolo ti è piaciuto, grazie di condividerlo! Se hai commenti o domande, sarà un piacere darti una risposta.

se vuoi approfondire, leggi anche:

Le diverse funzioni del sogno (Franca Errani)

 

 

 


 

[1] Mark Thurston, I sogni. Risposte di oggi alle domande di domani. Edizioni Mediterranee, 1994

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