Tarologia

I Tarocchi nel counseling

“Il meccanismo psicologico che muove l’energia è il simbolo” (C.G. Jung)

Perché i Tarocchi in un sito di counseling e coaching? Perché il rischio di essere vista come cartomante in pectore, come maga o altro? Perché voglio mostrare come le immagini degli Arcani maggiori possono essere usate non tanto in modo divinatorio, ma per conoscere meglio noi stessi.

Questi ultimi vent’anni (il mio libro “I Venti del Risveglio” uscì nel 1996) hanno segnato un cambiamento di mentalità riguardo ai Tarocchi: oggi queste carte, nelle versioni tradizionali o attraverso immagini nuove, vengono usate nel mondo del coaching e del counseling senza particolare difficoltà: i tarocchi sono stati “sdoganati” da autori come Jodorowskj, e un nuovo termine è stato coniato: Tarologia. Un termine che vuole portare il mondo degli Arcani verso una dimensione più filosofica, introspettiva, insomma profonda, quale peraltro è la loro natura.

Sono i vent’anni in cui sono emerse e ormai sono conosciute le nuove professioni nell’ambito della relazione di aiuto: i termini counseling e coaching – counselor e coach – sono diventati di uso comune. Molte persone utilizzano le immagini e i Tarocchi per sostenere il proprio processo immaginativo o quello del loro cliente, in un utile intreccio tra emisfero destro – intuizione – e sinistro – con la riflessione che le domande richiedono e sollecitano.

Come puoi immaginare questo tipo di utilizzo esula da quello divinatorio, più legato alla cartomanzia. In questo approccio, tu hai già le risposte dentro di te, hai risorse inesplorate e le immagini ti possono aiutare a scoprire sia le tue convinzioni limitanti che le tue potenzialità inespresse. E’ questa riflessione che permette a un futuro diverso di dipanarsi, attraverso scelte più coscienti.

Per iniziare a conoscere un poco le immagini dei Tarocchi che propongo qui, troverai di seguito due giochi, che mi auguro ti possano aiutare a riflettere su te stesso e a darti risposte più ampie. Troverai anche articoli relativi agli Arcani o alle applicazioni nell’ambito del counseling e del coaching.

ISTRUZIONI PER I GIOCHI

Vi sono due giochi (clicca sul nome per andare velocemente al gioco):

“Carta del Momento” (al termine “Momento” puoi dare tu un valore temporale, prima di cliccare sulla carta: suggeriamo da una a due settimane, in modo da poter sperimentare i diversi aspetti dell’Arcano che ti farà da guida nel periodo prescelto).

Prima di “pescare” la carta (cliccando su “mescola il mazzo” e poi su una delle carte) chiudi gli occhi, respira in modo lento e profondo per rilassarti, e formula dentro di te una domanda, in modo semplice. (Per la carta legata semplicemente al periodo, puoi anche non fare domande specifiche, ma aprirti a quello che viene). Se la lettura della risposta ti pone altri quesiti, puoi ripetere il gioco, precisando che cosa vuoi chiarire. Ma non porre troppe domande in successione, rischieresti solo di confonderti.

L’Alleato e l’Ostacolo”: ti aiuterà a comprendere la tensione delle polarità rispetto ad una situazione/progetto/rapporto. Questa disposizione è molto semplice ma permette moltissime possibilità. Clicca su “mescola il mazzo” concentrandoti sul tema che vuoi esplorare, poi clicca sulle due carte. Le carte sono da leggere in questo modo:

  • Carta di ostacolo: rappresenta il blocco rispetto al Momento – alla domanda.

  • Carta alleata: rappresenta gli aspetti di sostegno.

  • In questa seconda stesa l’attenzione è posta sul “conflitto”, ovvero sulla tensione tra due diverse polarità che la situazione sta attivando in te. Il termine “conflitto”, in questo senso, non è negativo: rappresenta appunto una “tensione”, ed è dalla risoluzione di questa tensione che nascerà la soluzione, emergerà la direzione da prendere. Qui troverai brevi frasi, che ti aiuteranno a far luce sugli aspetti in conflitto. Là dove c’è conflitto c’è anche energia…

Prima di “pescare” la carta (cliccando su “mescola il mazzo” e poi su una delle carte) chiudi gli occhi, respira in modo lento e profondo per rilassarti, e formula dentro di te una domanda, in modo semplice. (Per la carta legata semplicemente al periodo, puoi anche non fare domande specifiche, ma aprirti a quello che viene). Se la lettura della risposta ti pone altri quesiti, puoi ripetere il gioco, precisando che cosa vuoi chiarire. Ma non porre troppe domande in successione, rischieresti solo di confonderti.

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