Visione Lucida, 3ª Parte (F. Errani con Roberta Butelli e Daniela Lembo)

da | Mar 30, 2013 | Blog | 0 commenti

III puntata: Applicazione nell’ambito dei Disturbi del Comportamento Alimentare

Testimonianze di Roberta Butelli[1]e Daniela Lembo[2]

Nell’esperienza del lavoro individuale e di gruppo ad approccio corporeo, la Visione Lucida è facilmente utilizzabile e molto potente. Racconta Roberta Butelli: “Avere a che fare con le persone che hanno Disturbi del Comportamento Alimentare significa quasi sempre avere a che fare con persone in genere   incapaci di imporsi, di sentire i propri bisogni e di farli valere. Tale caratteristica si associa anche con la incapacità di prendere delle decisioni per paura di non farcela a portarle avanti.

Si possono attribuire a queste persone anche dei blocchi relativi alla incapacità di essere concreti, di non riuscire a stare con i piedi per terra. Per tutto ciò che ha a che fare con la caratteristica di mancanza di radicamento, e quindi con un blocco energetico al 1° chakra, è stato sperimentato uno strumento che consiste nell’attivare corporalmente la persona con musica di tamburi o con ritmo tribale per 5 minuti e guidandola con frasi che la portino ad ascoltare le sue estremità, iniziare a parlare con le sue estremità, dando a loro dei comandi su come muoversi con la musica, cosa fare, dove spostare il peso del corpo ecc… Alla fine della danza chiedo alla persona di prendersi cura delle estremità, toccandole, dapprima, con delle carezze e poi con ciò di cui i piedi dimostreranno di avere bisogno. In questa fase siamo ancora in presenza di uno stato alterato di coscienza, in quanto le persone sono canalizzate completamente nei piedi, “si sentono” i loro piedi e si esprimono “da piedi”. I piedi sono metafora del radicamento, dello stare in questo mondo con la consapevolezza di esserci per ciò che “sentiamo.”

Dopo le prime sperimentazioni, in cui l’esperienza si chiudeva con un massaggio delle estremità da parte della persona, ho deciso di inserire la Visione Lucida, partendo dalla necessità/idea di rendere più spendibile per chi l’ha fatta tale esperienza. In questo caso la Visione Lucida assume il compito di riaccompagnare la persona nella dimensione del “qui ed ora”, nell’assunzione di responsabilità di ciò che è successo, nella consapevolezza di  poter governare il processo.

E’stato molto emozionante, durante la seduta, vedere che le persone, nel momento della Visione lucida, hanno sempre avuto degli sblocchi emotivi o delle intuizioni circa il loro comportamento. I risultati sono stati molto incoraggianti, rispetto al fatto che le persone hanno detto di aver ascoltato i loro piedi per la prima volta nella loro vita e che mai si erano accorte come fossero proprio loro che invece le hanno portate in giro nel mondo fino a quel momento. La Visione Lucida rappresenta, per questa esperienza di BodyMindDialogue il medium tra il cosa succede e il come posso spendere tale consapevolezza, integrandola nella vita di tutti i giorni e  diventando quindi elemento empowerizzante”.

Dinanzi alle problematiche derivanti dallo stile relazionale di chi presenta Disturbi del Comportamento Alimentare, di solito  eccessivamente passivo o eccessivamente aggressivo – tendenza a venire “invasi” dagli altri o, al contrario, tendenza a imporsi sugli altri prevaricandoli – uno  strumento che a Daniela Lembo si è rivelato molto utile in seduta individuale è stato un lavoro particolare con l’energia personale e l’energia impersonale. Riferisce Daniela: “ Tale lavoro è sfociato nella creazione di una sorta di “diagramma energetico” a colori dal forte impatto visivo, rivelatosi molto efficace in fase di Visione Lucida, per l’aiuto che ha offerto nel far prendere alla persona immediatamente consapevolezza delle energie in gioco durante le sue interazioni più difficili.

L’occasione è nata durante il colloquio con una donna tendenzialmente anoressica, in cui questa si lamentava dei  problemi di relazione con la madre e con il partner. In una precedente seduta era emersa la vulnerabilità di questa persona rispetto al tema del distacco, anche a causa di un’importante perdita affettiva subita durante l’infanzia. Il counseling si è quella volta orientato sulla percezione dell’energia personale e impersonale. Durante la “classica” visualizzazione guidata per contattare l’energia personale e impersonale e rendere consapevole la persona in quale di queste due si sentisse più “comoda” [3], sia quando veniva contattata l’energia personale che quella impersonale, la donna veniva invitata a riferire di che colore percepisse l’energia contattata e quanto lei “da 1 a 10” si sentisse bene dentro quel campo energetico.

In seguito all’esperienza dei due schemi d’energia, con l’ausilio di carta e pastelli colorati la scala da 1 a 10 è stata  rappresentata graficamente per ciascun tipo di energia, secondo la colorazione visualizzata dalla cliente. Quindi sono stati fatti rievocare un momento emblematico del suo conflitto con la madre ed uno del suo conflitto con il partner. In entrambi i casi, quando la persona “rientrava” energeticamente in quelle situazioni, doveva dire come si sentiva durante l’interazione (personale o impersonale? Quanto da 1 a 10?)  e rispondere alle stesse domande  anche rispetto a come percepiva l’energia della madre e del partner quando essi interagivano con lei. Di seguito le interazioni energetiche rivissute in seduta  sono state anch’esse rappresentate graficamente con i colori e quindi “restituite” in fase di Visione Lucida.

Nel vedere graficamente rappresentate queste interazioni energetiche, durante la Visione Lucida la donna ha avuto un “insight”, comprendendo che lei faceva col partner ciò che sua madre faceva con lei.  Ha preso consapevolezza del fatto che un eccesso di energia personale spinge l’interlocutore a ritirarsi energeticamente per non essere invaso, creando quel senso di incomprensione e distacco che la faceva soffrire. Le è stato suggerito quindi di provare a diminuire la sua energia personale e aumentare quella impersonale nelle interazioni con il partner. Negli incontri successivi la persona ha riferito che il loro rapporto, da quando lei usava un’energia più impersonale, era decisamente migliorato, riuscivano a comunicare molto meglio e lei non si sentiva più “abbandonata” da lui.

La comprensione della dinamica durante la Visione Lucida e l’acquisizione della capacità di regolare l’energia personale e impersonale sono stati un grande potenziamento per la donna, a cui in quel periodo è tornato anche il ciclo mestruale, interrottosi da mesi”.

Aprile 2008

 


[1] Formatrice e Counselor relazionale (Progetto CO.R.EM Università di Siena), ha conseguito la Specializzazione di Counseling indirizzo Voice Dialogue con Franca Errani presso Innerteam. Lavora da anni  per una Società di formazione occupandosi dell’orientamento verso il cambiamento dei manager di importanti aziende del settore bancario e sanitario, a livello nazionale e privatamente ad Arezzo e Grosseto.

[2] Formatrice e Counselor relazionale (Progetto CO.R.EM Università di Siena), ha conseguito la Specializzazione di Counseling indirizzo Voice Dialogue con Franca Errani presso Innerteam. Insegna comunicazione interpersonale e pratica counseling individuale e di gruppo in varie associazioni culturali e di volontariato.

[3] Cfr. pagg. 44-46 del testo Il caleidoscopio interiore di Franca Errani Civita, M.I.R. edizioni, 2005

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